Attività per famiglie con figli ad Alto Potenziale Cognitivo

I genitori con bambini e ragazzi ad Alto Potenziale Cognitivo cercano spazi in cui nutrire la sete di conoscenze dei propri figli, farli socializzare e contemporaneamente poter stare insieme ad altri genitori coi quali condividere esperienze e difficoltà.

Anni fa ho conosciuto Fabio Fracas al corso di scrittura che frequentavo presso la sua scuola di narratologia MacAdemia. Cercando proposte originali per dei laboratori rivolti a bambini e ragazzi ho pensato a lui.

Volevo delle proposte che potessero rispondere al modo di essere e di ragionare di un APC, volevo qualcuno capace di di-mostrare come gestire il pensiero divergente e arborescente, qualcuno felice di essere interrotto, che sappesse cambiare rotta e ritrovare la direzione costruendo insieme ai partecipanti un’esperienza unica che implicitamente li aiutasse a contenere e direzionare la propria mente e le proprie emozioni.

Fisico, ricercatore, scrittore, autore di musica, giochi di ruolo, ha scritto di filosofia, si occupa di egittologia e cinema, Fabio Fracas può spaziare fra gli argomenti rispondendo alle mille domande che nascono nella mente di un piccolo APC.

Ha appena pubblicato “Il mondo secondo la fisica quantistica. Segreti e meraviglie della scienza che sta cambiando la nostra vita”

 

Insieme abbiamo pensato a dei laboratori che fossero coerenti nei contenuti e nella forma con le esigenze degli APC. Sono nate così le nostre proposte:

25 novembre Musica, Emozioni, Parole per bambini della scuola primaria Laboratorio in cui i partecipanti creeranno musica per dare forma alle proprie parole ed emozioni. Musica come forma di scrittura ed espressione, perchè è più semplice dire con la musica che con le parole. Obiettivo del laboratorio: offrire ai bambini uno strumento per esprimere ciò che non trova parole.

16 dicembre Il Mondo, la Natura, il Pensiero per ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Partendo dalla visione di un breve documentario sui misteri della natura e della scienza, i ragazzi saranno stimolati alla partecipazione interattiva anche grazie all’uso di materiali che saranno forniti da Fabio Fracas, spaziando fra materie apparentemente distanti eppure così vicine. Obiettivo del laboratorio: creare connessioni, mantenere la rotta, dare forma e comunicare i propri contenuti.

In parallelo ai laboratori per i bambini e ragazzi, condurrò il laboratorio per i genitori nel quale dare spazio al loro potenziale, sperimentare insieme strategie utili per la gestione quotidiana, condividere esperienze, pensieri ed emozioni.

Vi aspettiamo!

 

 

2 risposte a “Attività per famiglie con figli ad Alto Potenziale Cognitivo”

  1. Salve sono una Mamma di una bimba di quasi tre anni dotata e talentuosa. A settembre farà il suo test di QI. Interessata alle stelle alla Luna al sole alla rotazione dei pianeti. Fa puzzle di 154 pezzi, le piace disegnare e sfoga in questo la sua energia. Empaticamente matura, necessita sempre di nuovi giochi di stimoli e pone svariate domande alle quali vuole essere risposta in modo esaustiva.ha l olfatto e l’udito molto spiccati e da quando è nata cerca la compagnia di adulti e di bambini più grande della sua età con i quali gioca volentieri e si diverte. Ha parlato prestissimo e la prima domanda sulla stella me la pose a undici mesi. È seguita da poco da una psicologa formata in alto potenziale e sono in contatto con stepnet. Siccome sono della Calabria ho molti problemi nel confrontarmi con le persone anche perché qui da noi non esistono vere associazioni a riguardo.
    Vorrei chiederle…comprendo che quando si parla di bimbi ad alto potenziale le persone pensano a bimbi di quattro e cinque anni a salire ma la Verità è che questi bimbi ci nascono con questo plus e danno vita alla loro curiosità e alle esigenze sin da subito… come mai non si organizza mai qualcosa per bimbi dai due anni a salire?
    Come possiamo noi genitori coscienti di questa dote si’ ma che però come lei ben sa se non seguita bene può essere a doppio taglio, aiutare i nostri figli nel reale con attività vere che includono anche bimbi con la stessa caratteristica se si organizzano attività a fasce di età dove ovviamente i duenni o anche bimbi DI quindici mesi non possono partecipare?
    Perché insieme al suo collega non organizzate un qualcosa anche qui da noi al Sud? So che magari non è un vs problema ma magari urge al Sud una presa di coscienza e un vero aiuto sostanziale per noi famiglie anche se siamo poche (oppure no non so quante famiglie sanno realmente del potenziale o meno dei propri figli) anche per aiutare di fatto i nostri figli a realizzarsi.
    Purtroppo da noi qualunque corso teatrale o altro inizia dai quattro se non sei anni…una vera discriminazione penso…
    Scusi lo sfogo ma ho notato il suo vero interesse a riguardo.
    Potreste dirmi almeno quali giochi ulteriori dare a mia figlia? Oltre al cammino con la psicologa dove si sta concentrando sulla discriminazione che ovviamente mia figlia sa già visto che fa i puzzle ma giusto per i nsegnarle a stare più concentrata e essere più paziente visto la sua esuberanza…inoltre lavoriamo sulla lettura e sulle differenze cosa che Maika sa già fare e per questo voevo altre alternative. Capisco il discorso educativo della psicologa ovviamente è anche per evitarle un eventuale disturbo dell attenzione che questi bimbi per la loro curiosità variegata potrebbero imbattersi solo per non saperla gestire al meglio..
    Spero di non averle creato disturbo.
    Buona giornata
    Emilia

    1. Gentile Emilia, per organizzare laboratori servono persone in loco. Potrebbe cercare altri genitori coi quali organizzare piccoli eventi. Capisco il suo discorso. Può provare a parlare con gli organizzatori degli eventi indirizzati a bambini più grandi e chiedere di portare la bambina.

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